I passaggi clou da cui dipende la stessa ragion d’essere e di progredire della BRUSHLESS rimangono pur sempre l’individuazione del guasto e la sua conseguente riparazione.
Ai due “momenti della verità” occorre, tuttavia, aggiungerne un terzo, altrettanto fondamentale: il collaudo finale, quando ogni motore viene testato al banco in condizioni di utilizzo simulate (anche sotto carico) con gli strumenti di avanguardia di cui si avvale la BRUSHLESS (PVM Heidenhain, Analizzatore Risatti).
Il passaggio dai motori elettrici, iniziale “core business” dell’Azienda all’elettronica industriale, implica spazi di intervento nel futuro, che lo stesso evolversi della tecnologia indicherà come primo obiettivo dell’attività BRUSHLESS, precorritrice dei tempi.
Per far fronte tuttavia ai bisogni di una clientela qualificata e consapevole delle tecnologie più avanzate, occorrono non solo mezzi adeguati, ma uomini in grado di accompagnare il passaggio di BRUSHLESS da azienda artigiana in industriale.